lunedì 28 febbraio 2011

Dalle " Papi girls" alle " Berlu women".....l'evoluzione della specie.

Non capisco perchè il grande"Berlu" continua a ripetere di essere sempre travisato, incompreso, attaccato ingiustamente. Quando gli accade di precisare meglio il suo pensiero perchè così gli consigliano di fare, appare evidente che.....avevamo capito benissimo quello che aveva voluto dire . Anche dopo le polemiche a seguito delle sue vomitevoli dichiarazioni sulla scuola, ha detto che , pur avendo fatto tantissimo (?) per la scuola pubblica, è suo dovere ( di grande statista?)" ricordare e denunciare l'influenza deleteria che nella scuola pubblica hanno avuto e hanno ancora oggi culture politiche, ideologie e interpretazioni della storia che non rispettano la verità e al tempo stesso espropriano la famiglia dalla funzione naturale di partecipare all'educazione dei figli".Che pena! Per meglio far arrivare il messaggio, sono intervenute prontamente in soccorso le "donne del capo", le "Berlu-women ." Lo ammetto, non le sopporto e il fatto che siano donne, mi irrita ancor di più.Che sia in atto un'evoluzione della specie, da Papi girls a Berlu women? Dopo l'acido intervento della Gelmi a cui l'opposizione e il confronto delle idee fa lo stesso effetto che a me fa lei e il suo "capo", ecco le illuminanti parole del ministro della Gioventù Giorgia Meloni :" In passato (cioè prima di Berlu e Gelmi), è accaduto che alcuni abbiamo ritenuto che la scuola potesse essere anche un luogo per formare militanti e non cittadini "Proprio così.....Giorgia Meloni, per giustificare il Premier o perchè così crede( speriamo vivamente non sia così), accusa i docenti di creare tanti giovani comunisti...Una domanda sorge spontanea......Ma, dove sono queste orde di giovani comunisti? Allora hanno ragione loro..... che schifo di scuola è quella che forma militanti pronti a giustificare il Bunga-Bunga e a votare per il centrodestra? Non so più che pensare, vorrei tanto essere ottimista e gridare che una risata vi seppellirà ma purtoppo non penso sia vero. Ha ragione Massimo Cacciari. Le affermazioni fatte dal premier sulla scuola pubblica, sono" una pura idiozia, sintomo di pacchiana e drammatica ignoranza e di incompetenza in tutto ciò che non sia fare soldi". Immagino già le reazioni del centrodestra che accuseranno Cacciari di essere snob, fazioso, antipatico, saccente, radical-chic.......uno che insegna filosofia...Che orrore! Molto meglio quello del Bunga Bunga con corte dei miracoli al seguito !

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