Pare che parecchi degli artisti impegnati sul palco per il Concertone del 1 Maggio, non abbiano gradito la sorpresa. La liberatoria firmata da tutti conteneva, infatti, precise e rigide disposizioni riguardanti la presunta "par condicio" che, ironia della sorte, par uguale, ma uguale non è. Nessun accenno ai referendum, nessun possibile riferimento al voto. Censura bella e buona, così l'ha definita Erriquez, il leader della Bandabardò che ha aggiunto che gli artisti, non erano stati informati del contenuto della liberatoria e che in tanti avevano firmato in buona fede, ritenendola uguale a quella delle altre volte. La vicenda ha creato critiche e polemiche e Ascanio Celestini, si sta muovendo per passare ad una forma di protesta anche formale. Il Comitato 'Vota si' per fermare il nucleare non è rimasto a guardare e dopo le proteste, ha fatto sapere che da domani, sul sito www.fermiamoilnucleare.it, sarà possibile trovare tutte le libere dichiarazioni e gli appelli degli artisti per votare i referendum.
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