lunedì 2 maggio 2011

La par condicio, che" par" uguale per tutti ma, uguale non è, mette il bavaglio al Concertone

Pare che parecchi degli artisti impegnati sul palco per il Concertone del 1 Maggio, non abbiano gradito la sorpresa. La liberatoria firmata da tutti conteneva, infatti, precise e rigide disposizioni riguardanti la presunta "par condicio" che, ironia della sorte, par uguale, ma uguale non è. Nessun accenno ai referendum, nessun possibile riferimento al voto. Censura bella e buona, così l'ha definita Erriquez, il leader della Bandabardò che ha aggiunto che gli artisti, non erano stati informati del contenuto della liberatoria e che in tanti avevano firmato in buona fede, ritenendola uguale a quella delle altre volte. La vicenda ha creato critiche e polemiche e Ascanio Celestini, si sta muovendo per passare ad una forma di protesta anche formale. Il Comitato 'Vota si' per fermare il nucleare non è rimasto a guardare e dopo le proteste, ha fatto sapere che da domani, sul sito www.fermiamoilnucleare.it, sarà possibile trovare tutte le libere dichiarazioni e gli appelli degli artisti per votare i referendum.

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