Il Ministro Brunetta, solito campione di stile e maestro di bon ton....Studia per superare il maestro?

Chi rappresenta l'Italia peggiore? La domanda è puramente retorica e la risposta è arrivata forte e chiara proprio dall'Italia migliore o meglio- bisticcio di parole-, dall'Italia reale. Stanchi delle volgarità, delle urla, delle risse, degli attacchi sparati a raffica, del tentativo di mantenere un clima di odio e di paura per spingere tutti in uno stato "ad personam", il Paese ha reagito nel modo migliore. Pare non abbiano capito nulla, non mi sorprende.L'ultimo esempio? Un tal Ministro Brunetta, noto per essere un campione di insulti gratuiti e grossolani che spaziano dal noto "fannulloni"ai dipendenti pubblici, all'accusa di "elite di merda" all'opposizione, per passare al "panzoni" elargito agli agenti di polizia, più una collezione di "cretini" a vari giornalisti,ci ha voluto regalare un altro punto fermo del suo profondissimo pensiero. Lui, rappresentante di spicco di quello stile " bon ton "di chi pretende di rappresentarci, ha ancora una volta perso l'occasione di tacere e ha dato ampiamente prova, ancora una volta, di essere un arrogante, grandissimo maleducato.Per pura bontà d'animo, sorvolo sul suo lavoro di Ministro e soprattutto, sui presunti risultati da lui ottenuti e strombazzati per pura propaganda. Quello che proprio non si sopporta più  è il suo "stile", tristemente uguale  a quello dei suoi "consimili", e bocciato con stile, quello si, da milioni di italiani. I fatti.  Durante il Convegno Nazionale dell’Innovazione svoltosi a Roma, rivolgendosi ad una precaria che voleva porgli una domanda, ha svelato il suo intimo convincimento: I precari, rappresentano la parte peggiore dell'Italia e lui non ci parla!!!! Lui non vuole parlarci???Avrà capito che la maggioranza di noi, precari e non, ne farebbero volentieri a meno? Vada a casa, si dimetta e provi a prendere taaaaanta camomilla, non può che fargli bene!!!A CASA,   VADA A CASA!