In questi tempi di crisi tutto fa brodo. La provincia di Treviso organizza un corso per badanti e, tanto per gradire, ha deciso di investire una bazzecola pari a 200 o 300mila euro per un modulo aggiuntivo al corso, ma per due edizioni, come ha spiegato a chi chiedeva chiarimenti il leghista Muraro.Modulo aggiuntivo, ma de cheeee? Di dialetto veneto, cosa altro mai poteva venire in mente ai leghisti di Roma ladrona?Ora ci sono loro a spendere e giacchè ci sono, potranno anche inveire con tanto di ditino alzato, come il Senatur insegna,brindare e "magnare" alla faccia dei poveri fessi di italiani che, tra le mille "cassate" che si trovano a pagare, annoverano anche il corso di dialetto veneto per badanti.Eh si, così va il mondo in padania, ma un dubbio mi assale:Che titolo ci vuole per insegnare dialetto veneto al corso di formazione in quel di Treviso? La domanda mi è stata seriamente posta da una mia amica che appartiene alla super casta delle precarie pubbliche e storiche che oramai, fanno domanda per insegnare qualunque cosa, dovunque, anche nella mitica terra di padania. Chi può rispondermi lo faccia, così io girerò la risposta alla mia sempre più disperata e incassata amica che provvederà, ne sono certa, a studiare per munirsi dell'ennesimo titolo. Di questi tempi, non si sa mai cosa potrà salvarci.
Nessun commento:
Posta un commento