domenica 11 marzo 2012
Azzerare tutele e conquiste per sopravvivere?sono convinti che a furia di ripeterlo prima o poi qualcuno ci credera'.
Non so voi, ma io proprio non ne posso piu' di sentir parlare di sacrifici e pseudo riforme per i soliti noti.Ultimo, ma ancora per poco, ci scommetto, e' stato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco che ha proposto la solita e triste ricetta che a me sembra uscita or ora dai primi anni del secolo scorso: Lavorare di piu', in piu', piu' a lungo. Ma guarda che novita', guarda che intuizione, ma che creativita' e fantasia...sembra che la nuova miracolosa ricetta per l'oramai mitica crescita sia riformare il mercato del lavoro nel senso di azzerare ogni conquista o diritto acquisito.Facciamo cosi', questa presunta crescita la cedo volentieri a tutti questi cervelloni,io preferisco il vecchio slogan "Lavorare meno, lavorare tutti", saro' vecchia, antica, ma se proprio dobbiamo guardare indietro , piu' o meno al secolo scorso preferisco questo e poi, perche' nessuno si scandalizza degli sprechi e dei guadagni vergognosi e facili delle alte sfere? Ecco, magari potreste riformare da li' ma mi rendo ben conto delle difficoltà', troppo ovvio e sensato, a chi puo' venire in mente una simile banalita'?Attenti, a furia di ripeterlo sono convinti che qualcuno ci caschi!
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