domenica 1 maggio 2011

Storia del 1 Maggio.Festa del lavoro, festa della Costituzione italiana. In difesa dell'uno, in difesa dell'altra.

1 Maggio, festa dei lavoratori, 1 Maggio, festa della Costituzione italiana. Perchè? Perchè i diritti che negli anni sono stati faticosamente conquistati, vengono sempre più limitati e messi in pericolo. Perchè malgrado i volgari tentativi di distruggerla, la nostra bella Costituzione all'articolo 1 recita ancora: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." Perchè si festeggia il 1 Maggio? Per ricordarci e ricordare a tutti, l’impegno di quei tanti lavoratori che negli anni si sono battuti per migliorare le proprie condizioni di vita e avere maggiori diritti di cui oggi usufruiamo o, è più giusto dire, dovremo poter usufruire. All’origine di questa ricorrenza, c'è il grande movimento di lotta che nella seconda metà del XIX secolo mobilitò milioni di lavoratori in America ed in Europa per la conquista, in particolare, delle otto ore lavorative."Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire", questo uno dei primi slogan scanditi. L’origine della Festa dei lavoratori si deve, perciò, alle battaglie dei sindacati e degli operai per conquistare un orario di lavoro di 8 ore giornaliere. Con la Prima Internazionale, si sviluppò un grande movimento di lotta sulla questione delle 8 ore soprattutto presso le organizzazioni dei lavoratori statunitensi. Una prima vittoria di questo movimento si ebbe nello stato americano dell’Illinois quando, nel 1866, venne approvata una legge che introduceva la giornata lavorativa di "sole" 8 ore. Questa legge entrava in vigore il 1 Maggio del 1867 e per quel giorno, venne organizzata a Chicago una grande manifestazione, un enorme corteo di lavoratori. Il 1 Maggio 1886, gli operai americani protestarono poi in moltissime città del Paese per riaffermare il diritto alle 8 ore . Gli avvenimenti di quelle giornate di lotta, si conclusero tragicamente. Una feroce ondata repressiva colpì le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, con la la polizia che aprì il fuoco sui dimostranti causando morti e feriti. Durante una manifestazione che si teneva a Chicago, fu lanciata una bomba da un ignoto di cui furono accusati ingiustamente alcuni lavoratori anarchici, sette dei quali vennero impiccati. Il ricordo dei "martiri di Chicago" è diventato allora simbolo della lotta dei lavoratori per la difesa dei propri diritti. In Europa la prima celebrazione della Festa del Lavoro si ebbe nel 1890 ma non in Italia, dove l'allora presidente del Consiglio  Francesco Crispi, impartì l'ordine di reprimere sul nascere qualsiasi manifestazione di piazza. Il 1 Maggio italiano avvenne l'anno successivo, con gravi scontri a Roma tra polizia e lavoratori. Il fascismo abolirà nel 1922 questa data che venne sostituita da Mussolini con quella "nazionalista" del 21 Aprile, Natale di Roma, anche se clandestinamente  il 1 Maggio continuò a vivere. Con con la Liberazione, il primo maggio torno' a coincidere con la festa del lavoro, anche se non sono certo mancati  episodi tragici legati a questo giorno di lotta. L'esempio più eclatante  è del 1947 a Portella delle Ginestre, nelle campagne del palermitano, dove durante una manifestazione di braccianti, i banditi di Salvatore Giuliano spararono sulla folla uccidendo 50 persone. Buon  Primo Maggio a tutti , a quelli che il lavoro ce l'hanno, a quelli che ancora aspettano e non si sono stancati di cercarlo.

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